L’immobile in questione è sito nei pressi della già nota Piazza Caduti di Guerra. Trattasi di edificio residenziale, costituito da piano primo, secondo ed annesso piano mansardato ‘suppenna’, riconducibile alla tipica Palazzina in muratura della prima metà del Novecento. L’abitazione si caratterizza per l’esposizione angolare fra le due strade su cui sorge a crocevia, e per il duplice affaccio delle superfici vetrate, a garantire una favorevole illuminazione e ventilazione degli ambienti interni; è inoltre l’immobile parzialmente sopraelevato di un piano, e per la restante parte ricoperto da sottotetto ‘suppenna’.
L’intervento prevede, dunque l’ampliamento volumetrico dell’ultimo piano dell’abitazione per creare una zona giorno, in particolare cucina/lavanderia con penisola e sala da pranzo. Nelle stagioni più favorevoli, tutta questa zona può essere ampliata, aprendo le grandi vetrate scorrevoli e trovando luogo nella terrazza, allestita come fosse un continuum dell’area pranzo. All’ultimo piano troviamo anche il salotto e un bagno per ospiti. Al piano inferiore, invece si trovano uno studio con accesso ad una cabina armadio, un bagno e la camera matrimoniale, anch’essa con cabina armadio e con bagno in camera. Quest’ultimo ubicato all’interno della stanza, alle spalle del letto, in un ambiente vetrato, che diventa, infatti anche testata.
La casa segue il principio architettonico definito da Adolf Loos come Raumplan, ovvero una soluzione spaziale nella quale gli ambienti hanno altezze diverse a seconda della funzione e l’incastro tra i vari volumi comporta la formazione di vari dislivelli. Tra i due livelli, dunque viene ricavata una camera da letto doppia.
L’intervento non si è limitato solo alla realizzazione dell’abitazione della committenza, ma anche alla progettazione di un appartamento bilocale, completamente indipendente dalla residenza. Si accede dal primo piano, composto da una cucina, bagno e un’unica stanza con living e camera da letto, separate dalla parete TV che diventa alle spalle testata per il letto.